Fondi del Pnrr per il riassetto idrogeologico in Valtellina e Valchiavenna
Gli stanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), di derivazione europea, stanno arrivando anche in Valtellina e Valchiavenna per sostenere l’economia locale. L’ultimo finanziamento, pari a oltre 17 milioni di euro, riguarda il riassetto idrogeologico e prevede 40 interventi di protezione degli abitati, messa in sicurezza dei versanti, regolazione idraulica e risistemazione di strade e sentieri che coinvolgono 33 comuni della provincia di Sondrio.
Ai comuni che avevano presentato la richiesta lo scorso anno è destinato un acconto del 20% sugli importi totali e il saldo sarà versato dopo il completamento dei dati di monitoraggio trasmessi dalle amministrazioni interessate.
Nello specifico, per quanto riguarda i mandamenti del tiranese e dell’Alta Valle, le quote assegnate e le opere programmate sono le seguenti: Aprica riceverà 300mila euro per interventi vari; Grosotto 962mila euro per la messa in sicurezza delle località Crot e Pugen e l’efficientamento della Rsa; Mazzo 640mila euro per interventi nelle valli di Buglio, Campaccio, Soliva e Verdere; Sernio 745mila euro per la regolazione della valle di Refrec; Sondalo 200mila euro per il dissesto del torrente Rio; Teglio 180mila euro per la messa in sicurezza del versante retico di Tresenda e Boalzo; Tovo San Agata 500mila euro per la messa in sicurezza delle valli Maurina e Rovinaccio.
Questi finanziamenti sono di fondamentale importanza per garantire la sicurezza delle comunità locali e la tutela del territorio. Grazie al Pnrr, si potranno realizzare interventi necessari per prevenire il rischio idrogeologico e migliorare la vivibilità delle zone interessate. Si tratta di un passo avanti significativo per la nostra regione, che potrà così beneficiare di infrastrutture più sicure e di un’economia locale più solida. Il futuro della Valtellina e della Valchiavenna si prospetta più resiliente e preparato ad affrontare eventuali emergenze.