Intervento straordinario dell’équipe guidata da Camil Zaatar. Il paziente, di 53 anni, potrà ora riprendere una vita normale in attesa del trapianto.

Tecnicamente si chiama bi-nefrectomia. Un intervento raro, durato quattro ore: è stato eseguito su Francesco, un paziente giovane (53 anni), al Policlinico San Marco di Zingonia dall’Unità operativa di Urologia guidata dal dottor Camil Zaatar. L’aspetto eccezionale, però, è dato anche dal fatto che i reni erano abnormi, pesavano circa 8 chili l’uno. Il paziente, infatti, era affetto da una forma aggressiva di malattia del rene policistico (ADPKD). La voluminosa massa occupava l’intero addome schiacciando gli altri organi e compromettendone la funzionalità, oltre a causare gravi dolori e disagi. Il dottor Zaatar ha commentato: «Quando abbiamo inciso l’addome ci siamo trovati davanti a una situazione che sospettavamo, ma che era oggettivamente straordinaria: i reni occupavano tutto l’addome dalle pelvi al diaframma comprimendo e dislocando gli altri organi, intestino, fegato, milza, ecc. Pesavano in totale 17 chili ed erano lunghi 48 centimetri, mentre un rene dovrebbe pesare di norma 150 grammi e misurare circa 10 centimetri di lunghezza. Inoltre erano completamente deformati da decine e decine di cisti di tutte le dimensioni». Francesco, dopo una degenza di 15 giorni ha potuto lasciare l’ospedale bergamasco, riprendere le sue normali attività, in attesa del trapianto di reni.

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