Panico nella chiesa di Portichetto a Luisago, ieri sera, quando un uomo di 44 anni, appena uscito dal reparto di psichiatria del Sant’Anna, ha seminato il caos tra i fedeli presenti. L’uomo è entrato nella chiesa urlando e ha iniziato a distruggere tutto ciò che gli si parava davanti. Ha rotto i vetri all’ingresso, ha rovesciato le panche e ha persino buttato a terra il leggio di marmo dell’altare, riducendolo in frantumi.

I fedeli, spaventati, sono scappati via mentre il 44enne continuava a devastare la chiesa. Il parroco ha prontamente avvertito i carabinieri di Fino Mornasco, fornendo loro una descrizione dell’uomo. Le ricerche sono state avviate e poco dopo il sospettato è stato individuato in un bar della zona.

Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo ha reagito in maniera aggressiva, urlando e inveendo. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a identificarlo, scoprendo che si era allontanato dalla struttura psichiatrica senza alcuna autorizzazione.

Il 44enne è stato riportato immediatamente in ospedale, dove è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. Questo episodio ha lasciato un segno di paura e preoccupazione nella comunità di Portichetto, che ora si interroga sulle misure di sicurezza da adottare per evitare simili incidenti in futuro.

È fondamentale che le strutture sanitarie garantiscano una sorveglianza adeguata sui pazienti ricoverati, soprattutto quando si tratta di persone affette da disturbi psichici. Inoltre, è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di una corretta gestione e cura delle malattie mentali, al fine di prevenire situazioni di pericolo per la collettività.

La chiesa della Madonna della Neve, intanto, dovrà affrontare le conseguenze di questo gesto vandalico, cercando di riparare i danni causati e ripristinare la tranquillità e la serenità che caratterizzano solitamente quei luoghi di culto. La comunità, tuttavia, si unisce nella speranza che episodi come questo possano essere evitati in futuro, garantendo la sicurezza di tutti i cittadini.

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