La birra con l’etichetta che faceva pensare all’uso di cannabis è stata sequestrata dai Carabinieri Forestali di Tradate, insieme ad altri militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Varese e del Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Torino. Durante un’operazione di controllo in materia di alimenti in vari supermercati della provincia di Varese, è stata individuata una partita di birra prodotta in Repubblica Ceca per conto di una ditta Svizzera, con un’etichettatura non conforme alle norme vigenti in materia di etichettatura. L’immagine di una grande foglia verde, simile alla foglia di “Cannabis sativa”, con la sottostante scritta “cannabis” riportata con caratteri di rilevanti dimensioni rispetto alle altre scritte presenti in etichetta, poteva indurre in errore il consumatore finale circa la reale composizione della birra. Nonostante nell’elenco degli ingredienti sul retro dell’etichetta non fosse indicato nessun ingrediente ricavabile dalla pianta, la violazione del Regolamento Europeo n. 1169/2011 in materia di “Pratiche leali d’informazione” è stata contestata. Inoltre, in etichetta era assente l’indicazione obbligatoria dell’azienda importatrice. I Carabinieri Forestali hanno rintracciato tutti i lotti di bottiglie presenti sul mercato in Italia, ponendo sotto sequestro amministrativo circa 15000 bottiglie e notiziando le Autorità competenti. L’illecito in questione è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 3000 a Euro 24.000, ai sensi del D.lgs. 231/2017. Questa attività si inserisce nell’ambito dei controlli svolti dai Carabinieri Forestali a tutela dei consumatori mediante controlli sul ciclo di produzione degli alimenti in ogni fase del procedimento di trasformazione.