“Il parcheggio riservato ai disabili per Orticolario? Tutti occupati da chi non ne ha diritto”. Questa è la protesta di Sergio P., un padre che stamattina è andato con la sua famiglia a visitare l’evento di Villa Erba e che, avendo diritto a usufruire del parcheggio per disabili, si è recato fiducioso nell’area che il Comune di Cernobbio destina abitualmente ai possessori di pass in caso di eventi di grande richiamo come questo, ovvero il parcheggio della scuola elementare di via Regina.

Quindici posti esattamente di fronte alla Villa che, però, erano già tutti occupati per la maggior parte da persone che non ne avevano il diritto. Il rischio di prendere una multa, ma soprattutto il fatto di aver consapevolmente sottratto il posto a chi ne ha realmente bisogno, sembra avere meno valore di qualche centinaio di metri da percorrere per trovare parcheggio più lontano, o dell’idea di utilizzare mezzi di trasporto alternativi. Alcuni automobilisti redarguiti dalla famiglia hanno addirittura affermato che non avrebbero spostato l’auto preferendo rischiare di prendere una multa.

“Oggi, mentre ci recavamo in auto a visitare Orticolario, abbiamo cercato di parcheggiare in un piccolo parcheggio di circa 15 posti riservato ai disabili presso la scuola elementare di Cernobbio – scrive Sergio in una lettera inviata alla nostra redazione – una volta arrivati, però, abbiamo notato che il parcheggio era completo anche se meno della metà delle auto parcheggiate aveva il talloncino per disabili. Questo è stato confermato anche da una coppia che, di fronte alle nostre lamentele, ha risposto che non avrebbe spostato l’auto preferendo rischiare di prendere una multa. Dopo di noi, sono arrivate altre auto di persone disabili che hanno dovuto cercare parcheggio altrove, probabilmente più vicino a Maslianico che a Cernobbio”.

Di fronte a tanta arroganza, Sergio e la sua famiglia non hanno avuto altra scelta che cercare parcheggio altrove, ma resta l’amarezza per questi incredibili gesti di inciviltà e una riflessione amara verso coloro che, nonostante le evidenze, non si sono preoccupati di fare la cosa giusta. “A questa coppia, così come alle altre persone che hanno parcheggiato qui, va tutto il nostro disprezzo perché non capiscono che la violazione delle regole non danneggia il Comune (che perde introiti da un parcheggio a pagamento), ma tutte quelle famiglie con persone disabili che non riescono a trovare parcheggi adatti ai loro cari con problemi di mobilità, ad esempio”.

Alla fine, però, Sergio ha avuto una piccola soddisfazione: “Dimenticavo, una volta usciti da Orticolario abbiamo notato che almeno queste auto sono state multate dai vigili”. Almeno quello.

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