Ieri mattina, insieme al Consigliere Comunale di Milano Enrico Marcora, ho fatto visita all’Agente di Polizia Penitenziaria, Carmine De Rosa, di 28 anni, attualmente ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale San Carlo. De Rosa, lo scorso 21 settembre, mentre era di guardia ad un detenuto palestinese di 32 anni temporaneamente ricoverato all’ospedale San Paolo a seguito di una lite avvenuta all’interno di San Vittore, ha tentato di inseguire il fuggitivo palestinese lanciandosi dalla finestra del secondo piano, ma ha battuto la testa ed è entrato in coma farmacologico.

Fortunatamente, Carmine è uscito dal coma qualche ora fa, ma le sue condizioni restano critiche. Ho voluto esprimere a lui e alla sua famiglia, presenti durante la visita, tutta la mia solidarietà e quella di Fratelli d’Italia per questo gesto eroico che lo ha visto protagonista nel compiere il proprio dovere. In particolare, ho ribadito ai familiari del ragazzo che mi impegnerò affinché anche agli agenti di polizia penitenziaria venga fornito il taser, uno strumento di fondamentale importanza, come già avviene per la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e molti agenti di Polizia Locale, eccetto a Milano!

Inoltre, ribadisco che nel carcere di San Vittore il 70% dei detenuti sono stranieri e l’evaso che ha causato l’ingresso in coma dell’Agente Carmine De Rosa è un palestinese di 28 anni, arrestato lo scorso agosto per aver rubato un Rolex in zona Lambrate a Milano.

Così si è espresso l’On. Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia in merito alla visita di ieri nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Carlo all’agente di Polizia Penitenziaria Carmine De Rosa attualmente ricoverato in condizioni critiche.

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