Incidenti, code e allagamenti: la difficile estate della Gardesana Occidentale

La stagione estiva è stata nuovamente caratterizzata da numerosi incidenti lungo la Gardesana Occidentale, l’arteria stradale più pericolosa della provincia bresciana. Oltre agli incidenti, si sono verificati anche numerosi ingorghi lungo la strada. Secondo i dati dell’Anas, ogni anno transitano circa 9 milioni 500 mila veicoli leggeri, 800 mila veicoli pesanti e 28 mila 200 transiti giornalieri lungo la Gardesana Occidentale. Questi numeri dimostrano che si tratta di una strada molto frequentata e caratterizzata da diversi problemi.

Durante la prima parte dell’estate, si sono verificati ben due allagamenti nel sottopasso di Prevalle. In uno dei due episodi, l’intasamento delle griglie a causa dello sfalcio dell’erba lungo gli argini ha impedito il corretto funzionamento della pompa. Per risolvere questo problema, l’Anas ha annunciato l’intenzione di stanziare ulteriori fondi per potenziare il sistema di pompaggio dell’acqua in caso di pioggia.

Tuttavia, il problema principale della Gardesana Occidentale sono gli incidenti stradali. Secondo i dati aggiornati al 2021 dell’ACI, nel corso dell’anno sono stati registrati 80 incidenti, con tre decessi e 121 feriti. Questo dato è destinato ad aumentare considerando i diversi morti avvenuti nel 2022 e nel 2023 lungo la strada. Uno dei tratti più pericolosi è il sottopasso di Prevalle, dove si sono verificati diversi incidenti nel corso del tempo.

La polizia stradale ha registrato 49 incidenti, di cui due mortali, nel tratto di competenza del Comune di Prevalle dal 2007 al 2022. Inoltre, nel 2021 sono stati coinvolti 27 veicoli pesanti e 21 mezzi su due ruote in incidenti lungo la strada. Le modalità degli incidenti sono principalmente tamponamenti, scontri frontali o laterali, fuoristrada o sbandate e scontri frontali.

A causa di questi dati preoccupanti, l’amministrazione comunale di Prevalle ha richiesto l’installazione di un autovelox all’altezza del sottopasso. Nonostante le critiche dei detrattori, lo strumento sembra dare i primi risultati. Prima dell’installazione dell’autovelox, sono stati registrati circa 245 mila veicoli leggeri e 18 mila veicoli pesanti che superavano il limite di velocità consentito. Dopo l’installazione, questi numeri sono diminuiti a circa 4.500 veicoli in tre mesi. Questo dimostra che l’autovelox sta contribuendo a ridurre la velocità e quindi gli incidenti.

Tuttavia, nonostante i miglioramenti nella zona del sottopasso di Prevalle, la strada presenta ancora problemi di inadeguatezza delle carreggiate in altri punti. Questo rende difficile il lavoro della polizia locale, soprattutto nei territori tra Mazzano e Nuvolento.

La Gardesana Occidentale è anche un esempio dei problemi di viabilità che affliggono il territorio del Garda, soprattutto durante la stagione turistica. Gli ingorghi si verificano frequentemente lungo la 45bis e la SP11. Per questo motivo, il comitato Gaia di Gavardo ha chiesto alle autorità competenti di istituire un tavolo per affrontare il tema della sicurezza della tangenziale o trovare una soluzione.

In conclusione, la Gardesana Occidentale ha vissuto un’estate difficile, caratterizzata da incidenti, code e allagamenti. Nonostante gli sforzi dell’Anas e dell’amministrazione comunale di Prevalle, sono necessari ulteriori interventi per garantire la sicurezza lungo la strada e migliorare la viabilità nella zona del Garda.

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