Greta Spreafico, la donna residente a Erba scomparsa nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2022 a Porto Tolle, è stata oggetto di un ultimo aggiornamento da parte della Procura. Oggi, giovedì 5 ottobre 2023, infatti, la Procura ha chiuso il caso, comunicando che non sono emersi elementi utili per sostenere l’accusa nel procedimento penale originato dalla scomparsa di Greta. Il caso è stato archiviato.
Le indagini sono state molto approfondite e dirette in diversi ambiti. Sono state effettuate ricerche approfondite per la scomparsa, coinvolgendo anche la Prefettura di Rovigo e i corpi speciali dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile. Nonostante ciò, non è stato ritrovato alcun cadavere riconducibile a Greta né la sua auto, una Kia Picanto targata EF080DT.
Le indagini hanno seguito diverse tappe. I Carabinieri di Porto Tolle hanno effettuato un sopralluogo presso l’immobile di Greta a Cà Tiepolo, acquisendo materiale pertinente alle indagini, tra cui il suo telefono cellulare spento e un atto di promessa di vendita dell’appartamento. Sono stati controllati numerosi varchi nel territorio di Porto Tolle, individuando l’ultimo avvistamento utile dell’auto di Greta presso un varco denominato “Accesso_Barricata”. Sono state ascoltate diverse persone che avevano avuto contatti con la scomparsa, tra cui T.A., che è stato successivamente indagato.
Le indagini hanno coinvolto anche la madre, i fratelli e il fidanzato di Greta, oltre a ulteriori ricerche dell’auto Kia Picanto nelle provincie di Ferrara e Venezia confinanti con Porto Tolle. Sono stati individuati 12 transiti dell’auto tra il 3 e il 4 giugno 2022. Sono state effettuate analisi ambientali per tracciare il percorso dell’auto, ma non è stato possibile individuare gli occupanti a causa della scarsa qualità delle immagini.
Sono state condotte indagini patrimoniali, verifiche sulla presenza di un atto di ultima volontà da parte di Greta e analisi del contenuto del suo cellulare. Sono state effettuate intercettazioni, sopralluoghi, analisi tecniche e assunzioni di persone informate sui fatti. È stata anche acquisita documentazione relativa a contratti di noleggio auto.
Dopo una complessa attività investigativa e in considerazione dei termini per le indagini, è stata richiesta l’archiviazione del caso. Nonostante tutti gli sforzi, non sono emersi elementi sufficienti per sostenere l’accusa nel procedimento penale originato dalla scomparsa di Greta Spreafico.