Nonostante siano passati quasi quaranta giorni dall’incidente, i volontari non si arrendono e continuano a cercare Chiara Lindl, la giovane tedesca scomparsa nel lago di Iseo la sera del 1° settembre. Durante una vacanza a Pisogne, Chiara si trovava su un gommone con amici e familiari quando è caduta accidentalmente in acqua e non è più stata vista.
Se le ricerche ufficiali sono state interrotte, i volontari del lago di Iseo e persino del lago di Garda continuano a scandagliare le acque nei fine settimana. Utilizzando sonar e persino robot subacquei, sperano di trovare finalmente il corpo della ragazza e restituirlo alla famiglia.
Anche durante questo weekend, i sub del Gruppo Soccorso Sebino, quelli di Monte Isola e il nucleo subacquei dei Volontari del Garda sono stati impegnati nelle ricerche tra Pisogne, Toline, Lovere e Castro.
È un impegno collettivo e senza confini, che cerca di dare un minimo di conforto alla famiglia di Chiara Lindl. Attraverso la mappatura dei fondali, si spera di trovare elementi che possano aiutare a individuare il corpo della ventenne. Le informazioni raccolte vengono condivise anche con le autorità, nel caso in cui possano dare un nuovo impulso alle ricerche ufficiali.