Una neonata è stata trovata morta in un cassonetto per i vestiti usati a Milano. La notizia è emersa solo in queste ore, ma il tragico ritrovamento risale a ieri sera, 28 aprile. La Procura di Milano ha già aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di infanticidio, al momento contro ignoti. Sarà l’autopsia a decretare se la piccola sia morta naturalmente prima o dopo essere stata abbandonata, probabilmente a distanza di pochissimo tempo dal parto.
Il passante che ha dato l’allarme intorno alle 20 di ieri sera in zona Città Studi ha notato un fagottino all’interno del cassonetto. Sul posto si sono precipitati i soccorritori del 118, ma purtroppo per la piccola non c’è stato niente da fare. Ad indagare sulla vicenda è la Squadra Mobile di Milano, che sta raccogliendo ogni indizio possibile per risalire ai genitori biologici della bambina, incluse le telecamere di videosorveglianza della zona e quelle degli ospedali limitrofi.
Il materiale biologico presente attorno alla neonata, poi avvolta in una felpa, suggerisce che sia stata partorita in casa, e non è quindi da escludere che qualcosa sia andato storto proprio per questo. Nelle scorse settimane il caso di una neonata affidata alla “culla della vita” da una donna, con tanto di lettera, aveva sollevato diverse polemiche per le richieste, dirette solo alla madre biologica, da parte di medici e personaggi pubblici, affinché ci ripensasse. Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di sensibilizzare la società sulla prevenzione dell’abbandono dei neonati e il sostegno alle madri in difficoltà.