Cremona: il dipendente della banca risarcito con 16 mesi di stipendio per aver lavorato in condizioni di malessere.

Il Tribunale di Cremona ha emesso un’ordinanza che stabilisce che un dipendente, con 28 anni di anzianità, debba essere risarcito con 16 mesi di stipendio a causa delle condizioni di malessere in cui ha lavorato per anni. La decisione è stata presa dopo che sono emersi filmati delle telecamere e testimonianze che confermano che il dipendente ha alzato la voce e strattonato dei clienti. La banca aveva licenziato il lavoratore a causa di questi comportamenti, ma il Tribunale ha stabilito che il licenziamento sia annullato in quanto la sanzione non è proporzionata.

Il giudice riconosce che il dipendente non ha saputo esercitare il dovuto autocontrollo, ma ritiene che il suo comportamento non possa essere considerato una giusta causa di licenziamento. Il legale che ha assistito il lavoratore sottolinea l’importanza di questa ordinanza, che riconosce che i comportamenti reattivi possono essere spiegati dalle condizioni stressogene a cui sono sottoposti i dipendenti.

La definizione di ambiente “stressogeno” viene analizzata dal giudice attraverso la storia lavorativa del dipendente. Si evidenzia che il lavoratore aveva manifestato il suo malessere in diverse occasioni e aveva segnalato di sentirsi fuori luogo nel suo ruolo. La banca era consapevole di questa situazione e sapeva che il dipendente aveva una modesta tolleranza allo stress. Inoltre, il lavoratore aveva segnalato di essere costretto a contenere l’umore dei clienti e a subire insolenze e vessazioni verbali senza possibilità di recupero di energia psicofisica.

Questa ordinanza rappresenta un importante precedente in materia di stress lavorativo e riconosce che la condotta individuale può essere giustificata dalle condizioni stressogene dell’ambiente lavorativo. Sottolinea inoltre l’importanza per le aziende di prevenire e gestire il malessere dei dipendenti al fine di evitare situazioni che possano portare a licenziamenti ingiustificati.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui