L’igloo sulla vetta del monte Due Mani sta causando non pochi problemi ai volontari del Cai di Ballabio. A causa dei teppisti d’alta quota, la decisione di smantellare la struttura è ormai imminente. Il bivacco Locatelli, Milani, Scaioli, che si trova a 1.657 metri di altezza, è diventato una vera e propria meta per gli incivili che lo hanno trasformato in una location per festini privati.

La struttura, realizzata in vetroresina a forma di igloo, è di proprietà dei soci del Cai di Ballabio ed è stata pensata come un rifugio per gli escursionisti che si trovano in difficoltà. Oltre a offrire riparo, il bivacco dovrebbe essere un punto di riferimento per eventuali provviste di emergenza. Purtroppo, da mesi a questa parte, incivili d’altura hanno preso di mira il bivacco, organizzando barbecue pericolosi e nottate alcoliche.

Gli alpinisti del Cai hanno dovuto prendere una decisione drastica e chiudere il bivacco per evitare ulteriori danni. Tuttavia, questa mossa non ha scoraggiato i vandali della montagna, che hanno tentato di sfondare la porta del bivacco e hanno imbrattato sia i cartelli segnaletici, sia le pareti dell’igloo con insulti.

Marco Anemoli, presidente del Cai di Ballabio e delegato del Soccorso alpino, è amareggiato dalla situazione e ha dichiarato che inizialmente si era pensato di intervenire in modo drastico sulla struttura del bivacco. Tuttavia, ora l’obiettivo principale è trovare i fondi necessari per smantellarlo definitivamente.

Il bivacco Locatelli è stato pensato come una struttura di emergenza e non come un luogo per festini privati. È un punto di riferimento per gli escursionisti che si trovano in difficoltà e che hanno bisogno di riparo. È triste vedere come questa struttura sia stata danneggiata e utilizzata in modo irresponsabile da persone che non hanno a che fare con la montagna.

Speriamo che il Cai di Ballabio riesca a trovare i fondi necessari per smantellare definitivamente il bivacco Locatelli. È importante preservare le strutture che servono a garantire la sicurezza e l’assistenza agli escursionisti, evitando che diventino oggetto di vandalismo e abusi. Solo così potremo continuare a godere delle bellezze della montagna in modo responsabile e rispettoso.

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