Il direttore generale del Sant’Anna, Fabio Banfi, ha respinto con forza l’accusa di abuso d’ufficio contestata dalla Procura di Como. Dopo un incontro con il suo avvocato, Banfi ha dichiarato di essere sereno e che non è stato commesso alcun reato. L’indagine è stata avviata a seguito di una lettera anonima che faceva riferimento a un concorso per la nomina di un dirigente all’ospedale. Secondo l’autore della lettera, Banfi avrebbe favorito una sua amica psicologa a discapito del primario di rianimazione di Menaggio, aggirando le norme sui concorsi pubblici. La Procura contesta al direttore generale del Sant’Anna di non aver rispettato le normative sulle procedure di nomine nel pubblico impiego. Banfi ha respinto tutte le accuse, sostenendo la correttezza formale del procedimento e negando ogni sospetto di conflitto di interessi. Ora avrà 20 giorni di tempo per chiedere l’interrogatorio o presentare una memoria difensiva per chiedere l’archiviazione delle accuse.

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