Misteriosa scomparsa a Milano: Marta Di Nardo è sparita tra il 4 e il 5 ottobre scorso, di lei non ci sono più notizie, nessuno l’ha più vista né sentita. Nel pomeriggio di oggi sopralluogo dei carabinieri nella sua abitazione alla ricerca di qualche traccia utile all’inchiesta coordinata dal pm Leonardo Lesti.

Marta Di Nardo scomparsa da casa da due settimane

MILANO – Come riporta Prima Milano, il telefono di Marta Di Nardo, una donna di 60 anni, è rimasto muto per 15 lunghi giorni. Nessuna chiamata, nessun messaggio, il silenzio è totale.

Non ci sono più notizie di lei da un paio di settimane

L’ultima cella telefonica rilevata risale ad un paio di settimane fa, alla prima settimana di ottobre, ed è stata agganciata da un collegamento in zona Argonne. Da quel momento è calato un silenzio inspiegabile, della donna nessuna notizia, nessun vicino di quartiere l’ha più vista sebbene la conoscano in tanti. Nel suo appartamento, nel palazzo Aler di via Pietro da Cortona 14, la signora Marta non ha più messo piede. Insomma, di lei non si sa più nulla dal 5 ottobre.

La signora scomparsa

A presentare la denuncia di scomparsa il 17 ottobre è stato suo figlio che però non può dare elementi più significativi sulla sua scomparsa perchè aveva scarsi contatti con sua madre e di rado la sentiva e tantomeno la vedeva.

La via dove risiede in zona Argonne

Vigili del fuoco e carabinieri indagano

Secondo quanto appreso, i vigili del fuoco sono entrati due volte nell’appartamento di Marta che era regolarmente chiuso a chiave, tutto sembrava in ordine ma zero tracce di lei. I carabinieri hanno tentato di localizzare il telefono, ma l’ultima posizione nota risale a qualche settimana prima, come abbiamo detto, in zona Argonne. Al momento, le forze dell’ordine seguono l’ipotesi di un allontanamento volontario.

Giocava d’azzardo: è forse questo il motivo della scomparsa?

Le forze dell’ordine hanno interrogato alcune persone del quartiere che conoscevano Marta, tra cui un signore che si è detto suo fidanzato. Queste persone hanno descritto la donna come una persona che ospitava diverse persone a casa sua ed era interessata ai giochi d’azzardo e che, secondo loro, chiedeva denaro in giro per finanziare la sua passione, il che potrebbe averla esposta a problemi finanziari. Inoltre, la 60enne era in cura presso il Cps per problemi psichiatrici.

Oggi pomeriggio il sopralluogo dei carabinieri nell’abitazione

Le telecamere di videosorveglianza del palazzo funzionano regolarmente ma purtroppo non possono essere molto utili all’indagine perché archiviano le registrazioni solo per sei giorni, il che significa che al 17 ottobre era troppo tardi per risalire alle immagini. Oggi pomeriggio, i carabinieri effettueranno un sopralluogo ufficiale nell’abitazione. Sarà l’occasione per cercare elementi che possano contribuire alle ricerche o tracce che potrebbero indirizzare le indagini in una diversa direzione. La preoccupazione principale è che Marta possa non essere scomparsa volontariamente.

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