Violenta aggressione a Monza: padre picchiato dal figlio

Un uomo di 83 anni è stato vittima di una brutale aggressione da parte del proprio figlio a Monza. L’aggressore, un uomo di 49 anni, è stato arrestato dalla Polizia di Stato venerdì sera e si trova ora ai domiciliari con il braccialetto elettronico, paradossalmente nella casa di proprietà del padre anziano.

La lite è scoppiata a causa di questioni familiari, con l’accusa infondata da parte del figlio di intromettersi nella sua relazione con una presunta compagna. Durante la discussione, il figlio ha colpito il padre con calci e pugni, arrivando addirittura a rompergli una costola. Quando l’anziano si è rifugiato nella sua stanza per proteggersi, il figlio ha preso un porta abiti e glielo ha scagliato in testa, causandogli un grave trauma cranico.

I vicini di casa hanno chiamato il numero di emergenza 112 dopo aver sentito le urla strazianti del pensionato. Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato l’anziano a terra, sotto shock e con il sangue che gli usciva da un orecchio. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasferito in ospedale, dove rimarrà per 25 giorni, salvo complicazioni.

Nel frattempo, il figlio è stato arrestato e condotto in Questura. Durante l’arresto, ha continuato a insultare il padre nonostante la presenza degli agenti. Processato per lesioni, è stato sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Non avendo una casa di proprietà, resterà nella seconda casa di famiglia.

Si tratta di un episodio di violenza familiare estremamente preoccupante, che dimostra l’importanza di contrastare e prevenire tali situazioni. È fondamentale garantire la sicurezza e il benessere degli anziani, che meritano rispetto e protezione da parte dei propri familiari.

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