Un medico di cinquantanove anni, Giovanni Morabito, è stato arrestato oggi insieme a due gruppi criminali durante un’operazione antimafia condotta dai carabinieri di Monza, la Dia e la polizia penitenziaria. Il dottor Morabito, già condannato per traffico di droga, è figlio di Giuseppe Morabito, noto come “u tiradrittu”, uno dei boss più famosi della ‘ndrangheta attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza 41bis. Gli investigatori, coordinati dai pm della Dda Sara Ombra, Paola Biondolillo e Alessandra Dolci, hanno eseguito 18 misure cautelari, di cui sette in carcere, quattro agli arresti domiciliari, tre con obbligo di dimora e quattro con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Monza con il supporto del Nucleo investigativo centrale della Polizia Penitenziaria e della Guardia di Finanza. Le misure cautelari riguardano presunti affiliati della potente cosca Morabito – Palamara – Bruzzaniti e le accuse vanno dal traffico di droga all’estorsione, passando per reati economico-finanziari come false fatture e truffe ai danni dello Stato sfruttando i benefici dell’Ecobonus e le erogazioni previste dalle norme del Covid-19. I due gruppi criminali, secondo l’accusa, erano diretti da Giovanni Morabito: uno si occupava dei reati finanziari con la complicità di “professionisti e imprenditori, titolari nel centro di Milano di diverse società di consulenza e portatori del necessario know-how tecnico-giuridico”, mentre l’altro si occupava del traffico di droga importando e commercializzando centinaia di chili di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno impedito loro di ottenere un finanziamento di due milioni di euro e hanno portato all’arresto di un corriere in flagranza di reato, sequestrando cinque chili di eroina destinati al mercato calabrese. Complessivamente, sono state documentate numerose transazioni di stupefacenti, tra cui 50 kg di eroina, 150 kg di marijuana e circa 50 kg di hashish provenienti da Spagna, Austria e Albania, nonché l’apertura di un canale di vendita di cocaina proveniente da Perù e Brasile destinato ad una nota famiglia della ‘ndrangheta.