Il nuovo anno porta con sé nuovi rischi per la stagione sciistica in alta Valle Brembana. Questa volta il problema riguarda l’impianto di risalita Valgussera, situato in Val Carisole, che, a meno di due mesi dall’inizio della stagione, non ha ancora subito la dovuta revisione generale. Si tratta di un intervento complesso non solo dal punto di vista economico, con una spesa stimata tra i 300 e i 400 mila euro, ma anche a livello di tempistiche: la seggiovia dovrebbe essere smontata, analizzata e poi rimontata in tempi record per riuscire ad aprire a dicembre. La mancata revisione crea quindi una netta separazione tra Carona e Foppolo, che dovranno necessariamente partire in modo separato, dato che Valgussera è l’unico impianto che collega entrambi i comprensori.
La gestione degli impianti di Carona è affidata alla Sviluppo Monte Poieto di Stefano Dentella, che finora non si è ancora pronunciato sul destino delle altre due seggiovie, ovvero Alpe Soliva e Conca Nevosa. Si teme, come riporta anche il portale Val Brembana Web, che ci possa essere uno stop a lungo termine, con conseguenze negative per il turismo e le presenze turistiche nell’intera Valle Brembana.
Tuttavia, non è ancora detta l’ultima parola: qualche settimana fa, il sindaco di Carona, Aldo Ruffini, aveva fatto sapere al Corriere Bergamo che erano in corso delle trattative con Dentella. Nello stesso periodo, la Sviluppo Monte Poieto aveva presentato un’offerta di acquisto al Comune di Foppolo per le seggiovie Quarta Baita e Montebello, del valore di un milione di euro, da pagare in tre rate. Tuttavia, questa proposta è stata rifiutata dal sindaco Gloria Carletti, che ha sostenuto di avere troppi problemi da affrontare, tra ricorsi ed espropri.
Quello che è certo è che il comprensorio di Foppolo, molto probabilmente, aprirà sotto la gestione della Devil Peak di Giacomo Martignon, che ne è diventata proprietaria dopo che il Comune, lo scorso anno, ha deciso di restituirgli gli impianti a seguito dell’esproprio avvenuto circa dodici anni fa. Tuttavia, formalmente la restituzione non è ancora avvenuta, e quindi Dentella ha presentato un ricorso al Capo dello Stato, chiedendo di sospendere quella delibera considerata “illegittima”.