Rosa Fabbiano, accusata di aver ucciso la madre 84enne Lucia Cipriano e averne fatto a pezzi il corpo, rischia una condanna a 28 anni di reclusione. La richiesta di pena è stata avanzata dal pm Elisa Calanducci, che ha sostenuto che la donna potrebbe aver strangolato la madre nel tentativo di farla smettere di gridare. Successivamente, avrebbe tagliato il cadavere in pezzi e nascosto nella vasca da bagno, sigillandola con teli di plastica e nastro adesivo. La scoperta è avvenuta solo due mesi dopo, quando la sorella Loredana ha chiesto di vedere la madre. Durante il processo, il pm ha evidenziato la povertà ideativa, emotiva e affettiva di Fabbiano, ma ha sottolineato che ciò non mette in dubbio la sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti. Il movente del delitto sembra essere la situazione di estremo disagio vissuta dalla donna, tra la lontananza di una delle sorelle, il rapporto difficile con il marito disabile e problemi di salute. La difesa avrà la parola il prossimo 19 dicembre e potrebbe essere emessa la sentenza.

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