La squadra mobile della questura di Lodi ha eseguito martedì all’alba quattro misure cautelari nei confronti di quattro albanesi, di cui tre sono in carcere, accusati di rifornire e gestire una “centrale dello spaccio” in un appartamento di via Defendente. Le indagini erano iniziate lo scorso anno e all’inizio di novembre due degli indagati erano stati arrestati mentre vendevano dosi di cocaina, ma erano stati rilasciati con obbligo di firma in questura. Nelle scorse ore, però, i due arrestati e altri due presunti complici sono stati raggiunti da un’ordinanza cautelare disposta dal Gip. Gli investigatori hanno notato incontri tra i sospettati e presunti consumatori di droga non solo nell’appartamento, ma anche in altri luoghi della città. Durante l’operazione di arresto sono stati sequestrati 37 grammi di hascisc, 17 grammi di marihuana, 22 grammi di cocaina, due bilancini e 670 euro in contanti. Tre degli arrestati risultano privi di un lavoro stabile, mentre il quarto è un padre di cinque figli e risulta essere un commerciante di auto usate. Nel corso delle indagini era stato arrestato anche un giovane sorpreso con due etti e mezzo di marihuana.

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