Arrestata la colf ucraina Krystyna Mykhalchuk con l’accusa di aver ucciso la sua datrice di lavoro Rosanna Aber, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. Tuttavia, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee, affermando di non aver ucciso nessuno.

Secondo l’accusa, la donna avrebbe ucciso la sua datrice di lavoro perché aveva scoperto dei furti di denaro commessi da Mykhalchuk. Inoltre, sono emersi anche tre prelievi di denaro effettuati con la tessera dell’anziana per un totale di 2.000 euro. Le indagini hanno anche evidenziato dei problemi di ludopatia della donna, legati al gioco d’azzardo, che potrebbero essere alla base dei furti di denaro e dell’omicidio.

L’accusa formulata nei confronti di Mykhalchuk è molto grave, in quanto è stata contestata con l’aggravante di aver voluto nascondere un altro reato, la sottrazione di denaro. Questa aggravante potrebbe comportare una condanna all’ergastolo e impedire la richiesta del rito abbreviato, portando la donna davanti a una Corte d’Assise.

Al momento, la donna si trova in carcere e non sono stati forniti ulteriori chiarimenti o spiegazioni riguardo ai fatti accaduti. Resta da capire se Mykhalchuk sarà processata per l’omicidio della sua datrice di lavoro e per i furti di denaro commessi.

Sarà interessante seguire gli sviluppi di questa vicenda e scoprire cosa emergerà durante le indagini e il processo.

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