Incendio nel carcere Bassone: tre detenuti fanno finta di stare male

Un’allarme è stato lanciato questa sera all’interno del carcere Bassone, dove tre detenuti nordafricani hanno simulato un malore per cercare di essere accompagnati in infermeria. Tuttavia, il loro intento era ben diverso: una volta all’interno della cella, hanno appiccato un incendio, causando il caos. Il rogo si è sviluppato nella prima sezione del carcere, provocando danni all’impianto elettrico e lasciando al buio l’intera area. Durante l’intervento per domare le fiamme, cinque agenti di polizia penitenziaria sono rimasti feriti.

Nel frattempo, all’esterno del carcere è stato attivato il protocollo di emergenza e le forze di polizia sono state dispiegate intorno al Bassone per garantire la sicurezza del perimetro. Gli agenti impiegati hanno impiegato più di un’ora per ristabilire la situazione sotto controllo.

La sezione interessata dall’incendio è attualmente inagibile a causa dei fumi tossici. Circa cinquanta detenuti sono stati trasferiti in un’altra area della struttura. Al momento, si sta ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, ma è preoccupante il fatto che si tratti della seconda volta, in poche settimane, che detenuti nordafricani danno fuoco alle loro celle come forma di protesta.

Questo episodio evidenzia una volta di più la necessità di porre attenzione alle condizioni all’interno dei nostri istituti penitenziari. È fondamentale garantire la sicurezza degli operatori di polizia e dei detenuti stessi, prevenendo situazioni di estrema tensione come quella di stasera. Speriamo che le indagini in corso possano far luce sulla situazione e che si adottino le misure necessarie per evitare simili episodi in futuro.

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