Iniziano i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Codogno e i pendolari sono sul piede di guerra. A partire da metà gennaio, il tratto da Mantova a Bozzolo sarà chiuso e i viaggiatori dovranno prendere degli autobus sostitutivi per raggiungere la loro destinazione. Queste modifiche potrebbero avere pesanti conseguenze sugli orari e le abitudini dei pendolari.

Per raggiungere Milano, i viaggiatori dovranno prendere un autobus da Mantova a Bozzolo, impiegando dai 35 ai 45 minuti. Una volta arrivati a Bozzolo, dovranno aspettare per circa dieci minuti per prendere il treno che li porterà a Milano Centrale in circa due ore.

In totale, considerando il tempo di viaggio in autobus e in treno, i pendolari impiegheranno quasi tre ore per arrivare a destinazione. Inoltre, il bus da Mantova a Bozzolo parte poco dopo le 5 del mattino, quindi i pendolari dovranno svegliarsi molto presto per poter raggiungere la stazione ferroviaria di Mantova in tempo.

Questa situazione sta creando molte preoccupazioni tra i pendolari che viaggiano da Mantova a Milano ogni giorno. Molti stanno protestando e chiedendo soluzioni alternative, come percorsi che passano per Verona, Brescia, Bergamo e poi Milano. Questa ipotesi viene appoggiata anche dalla consigliera regionale Paola Bulbarelli, che suggerisce di deviare i treni della mattina e della sera sulla tratta Mantova-Verona-Milano.

Nel frattempo, il Comune di Mantova ha organizzato un incontro pubblico per discutere del raddoppio ferroviario e dei lavori che coinvolgeranno la città. L’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli, interverrà all’incontro che si terrà domani al centro sociale Margherita Hack.

In conclusione, i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Codogno stanno causando molti disagi ai pendolari. Speriamo che vengano trovate soluzioni alternative per ridurre al minimo i disagi e facilitare gli spostamenti dei viaggiatori.

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