SARONNO – Il Ministero della Difesa e il Ministro Guido Crosetto hanno ricordato la morte di Maria Cristina Luinetti il 9 dicembre 1993, con un post su Twitter e Instagram. Nel post si legge: “Trent’anni fa, Sorella Luinetti, membro del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, ha sacrificato la sua vita con eroismo a Mogadiscio per difendere un ospedale. Prima italiana caduta in missione di pace, Maria Cristina rappresenta i migliori valori della nostra Patria”. Il Ministro Guido Crosetto ha sottolineato: “30 anni fa, Sorella Luinetti, membro del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa, ha sacrificato la sua vita con eroismo a Mogadiscio per difendere un ospedale. Prima italiana caduta in missione di pace, Maria Cristina rappresenta i migliori valori della nostra Patria”.
La saronnese Maria Cristina Luinetti è stata insignita della medaglia d’oro al merito della sanità pubblica ed è Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. La motivazione recita: “Giovane infermiera volontaria assimilata al rango militare di sottotenente, impiegata in Somalia nell’ambito dell’operazione IBIS 2, nonostante le difficoltà ambientali e le condizioni di pericolo, ha offerto con generosità e abnegazione la propria opera dimostrando grande perizia, capacità organizzativa ed elevata dedizione per portare sollievo morale e fisico ai militari italiani e alla popolazione somala martoriata. Durante il suo impegno umanitario, per evitare che un cittadino somalo armato potesse colpire vittime innocenti, consapevole del pericolo e cercando di distrarne l’attenzione, si è offerta volontariamente come ostaggio, ma è stata freddamente uccisa dalla furia omicida del somalo. Un altissimo esempio di dedizione e professionalità per un ideale di pace e solidarietà umana. Il suo operato e il suo sacrificio hanno ricevuto il più profondo apprezzamento dai contingenti alleati e dalla popolazione somala, contribuendo in modo determinante ad elevare il prestigio delle Forze Armate italiane e della Croce Rossa”.
Maria Cristina Luinetti è ricordata come la prima donna italiana caduta in missione militare di pace all’estero.
