Situazione degli incidenti stradali in provincia di Como: aumentano i costi sociali
Il rapporto Aci Istat Como, presentato oggi dal presidente Enrico Gelpi, fa il punto sulla situazione degli incidenti stradali in Italia e in provincia di Como, al 31 dicembre 2022. Alla presentazione del rapporto erano presenti numerose autorità, tra cui il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello e il Prefetto Andrea Polichetti. Gli incidenti stradali rappresentano un costo enorme sia in termini di vite umane sia per l’economia nazionale, con danni materiali, costi sanitari, mancata produzione, danni psicologici, costi assicurativi e costi legali.
Nel 2022, gli incidenti stradali sono aumentati su tutti gli ambiti stradali rispetto al 2021, ma non hanno raggiunto i livelli del 2019, ad eccezione delle vittime su strade urbane.
Secondo le stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il costo totale degli incidenti stradali con lesioni a persone è di circa 18 miliardi di euro, pari allo 0,9% del Pil nazionale, con un aumento del 9,8% rispetto al 2021.
Per quanto riguarda la provincia di Como, il costo sociale complessivo stimato è di 154.641.904 euro, con un costo sociale per abitante di 259,93 euro.
Ma perché avvengono gli incidenti a Como? Su 1.205 incidenti, 1.122 sono causati da un comportamento errato, di cui il 25,40% per non aver rispettato i segnali, il 20,94% per eccesso di velocità, l’18,27% per guida distratta, l’11,14% per mancata distanza di sicurezza e il 7,13% per contromano.
Per quanto riguarda gli incidenti mortali, su 22 morti, 19 sono dovuti a un comportamento errato, di cui il 26,32% per non aver rispettato i segnali, il 26,32% per guida distratta, il 26,32% per eccesso di velocità, il 5,26% per mancata distanza di sicurezza e il 5,26% per contromano. Dei 147 incidenti che coinvolgono pedoni, 7 sono mortali, di cui 4 non imputabili al pedone e 3 corresponsabili.
Gli incidenti nella provincia di Como nel 2022 sono in aumento, con particolare attenzione a Lomazzo, dove il numero degli incidenti stradali e dei feriti è sensibilmente aumentato rispetto al 2021.
È interessante anche l’analisi che riguarda la velocità e la distrazione. La distrazione causa un aumento dei tempi di reazione. In condizioni normali, il tempo di reazione del conducente è di 1 secondo, ma in caso di distrazione può arrivare a 2 o più secondi. Ad esempio, alla velocità di 50 km/h, 2 secondi di distrazione equivalgono a percorrere 28 metri al buio.
È necessario quindi prestare la massima attenzione alla guida, rispettare i segnali stradali, evitare la guida distratta e mantenere sempre la distanza di sicurezza. Solo così si potranno ridurre gli incidenti stradali e i costi sociali ad essi associati.