Processo mediatico: annullata la super pubblicizzata “inchiesta” di giovedì
Il 16 dicembre 2023, Mediaset ha dovuto annullare all’ultimo minuto una puntata de “Le Iene” intitolata “Un’altra verità per la strage di Erba”, sostituendola con il film “Scontro tra titani”. Secondo la trasmissione, si è trattato di un “problema tecnico”, ma non è stata data una nuova data per la messa in onda. Tuttavia, emerge che il giorno prima della trasmissione, è stata presentata una denuncia-querela presso la Procura di Como, con una diffida a procedere nei confronti delle tesi portate avanti dai revisionisti.
La denuncia è stata presentata dalla Waylog srl, una società di intelligence che in passato ha svolto incarichi per conto della Procura. Nell’ultima puntata dedicata alla strage, la trasmissione aveva dato voce a un ex carabiniere, Giovanni Tartaglia, che secondo la controinchiesta innocentista, avrebbe affermato che Rosa e Olindo sarebbero stati incastrati dai suoi ex colleghi e dalla Procura. Inoltre, Tartaglia ha accusato la Waylog di avere tra i soci un magistrato del palazzo di giustizia comasco. Gli avvocati della Waylog hanno diffidato l’autore dei servizi sulla strage di Erba e Mediaset a proseguire in questa tesi, sostenendo che la costruzione degli attacchi contro la società sarebbe frutto di errori.
Gli avvocati della Waylog si sono detti soddisfatti per l’annullamento della trasmissione e hanno annunciato di verificare se siano presenti profili di diffamazione anche in relazione al libro “Erba”, appena pubblicato. Inoltre, stanno preparando una richiesta di danno patrimoniale e d’immagine per la Waylog, che ha subito una contrazione del fatturato a causa della campagna diffamatoria contro il suo titolare. Non escludono la possibilità di proporre querela anche a favore di altri soggetti che si sono sentiti diffamati.
In conclusione, resta da capire se l’annullamento della puntata sia stato causato da un problema tecnico o da una questione legale legata alla denuncia presentata dalla Waylog.