Una donna di 66 anni è stata arrestata lunedì 8 maggio all’ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver rifiutato di indossare la mascherina, ancora obbligatoria all’interno degli ospedali. La donna sarebbe giunta all’ospedale insieme a un anziano che doveva effettuare un prelievo ematico. All’invito di indossare la mascherina, la donna avrebbe rifiutato dicendo che non c’era più obbligo essendo terminata la pandemia. Il personale sanitario ha cercato di farla ragionare, ma la donna è andata in escandescenza e ha iniziato a proferire insulti. Il personale medico ha quindi chiesto l’intervento della Polizia.

Gli agenti, avvicinatisi alla donna, le hanno spiegato che la mascherina è ancora obbligatoria per legge, ma la donna si è rifiutata di esibire un documento di riconoscimento e ha inveito contro i poliziotti. Nel tentativo di calmarla e tenerla ferma, un agente sarebbe stato morso alle dita delle due mani, tanto da subire diverse ferite lacerocontuse e sette giorni di prognosi.

È stato necessario l’arrivo di un’altra Volante per calmare la donna, che è stata tratta in arresto per violenza, lesioni, oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, e posta a disposizione della Procura della Repubblica di Monza. La donna avrebbe parlato di una presunta “dittatura sanitaria” e di essere vittima di essa.

È importante ricordare che, nonostante l’emergenza sanitaria sia in fase di attenuazione, l’obbligo di indossare la mascherina negli ospedali è ancora in vigore e deve essere rispettato per la sicurezza di tutti. La violazione di questa norma può comportare sanzioni amministrative e, in casi estremi, anche l’arresto.

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