Ancora una volta, il presepe davanti alla chiesa della Madonnina a Prato di Biumo, nel rione di Varese, è stato oggetto di vandalismo: la statua del presepe, che raffigurava la culla con Gesù bambino, è stata rubata.
Il presepe è apprezzato da sei anni non solo dagli abitanti di Biumo inferiore a Varese, ma anche dai numerosi automobilisti che passano di lì, tra via Milano e via Dandolo, poiché si trova su un’aiuola di fronte alla chiesa.
Il presepe è realizzato interamente a mano, in ferro decorato a spray da uno dei partecipanti a questo impegnativo lavoro di decorazione spirituale del quartiere. Inizialmente era composto da 15 figure: la Sacra Famiglia, il bue e l’asinello, i tre re magi, tre pastori e quattro pecore.
Questo presepe è stato già preso di mira in passato, prima quattro anni fa e poi tre anni fa, con un crescendo spiacevole: quattro anni fa furono rubate le balle di fieno che decoravano la rappresentazione, mentre tre anni fa rubarono quattro pecore. Si tratta di un furto grave e non sostituibile, per il quale gli organizzatori avevano lanciato un appello nella speranza di poterle riottenere. Ma non è andata così e ora il presepe, già privato di quattro pecore, si trova senza la culla con il bambinello, a causa di un furto che non è solo un crimine contro la proprietà, ma anche un atto di mancanza di rispetto verso la fede e la spiritualità della comunità.
“Si tratta di statue non sostituibili a causa del loro costo significativo” spiegano i cittadini che organizzano ogni anno il presepe. “Non siamo mai più riusciti a sostituire le pecore e non so cosa faremo con la culla e il bambino, che sono una parte fondamentale del presepe. L’alternativa è spendere molti soldi per rifarlo o rinunciarci definitivamente”. È un dilemma brutto, che non dovrebbe essere pensato durante le vacanze di Natale. Ci riproviamo a chiedere ai ladri di pentirsi e di rimetterlo al suo posto durante la notte, sperando di trovare una soluzione.