BUSTO ARSIZIO – I fuochi d’artificio di Capodanno nel centro cittadino sono stati anticipati alla notte di Natale, un monito per i giorni che ci porteranno al 31 dicembre. Questa preoccupazione viene sollevata da Alessandro Albani, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega, da sempre uno dei migliori “amici degli animali” nella sala esagonale di Busto Arsizio. “I fuochi d’artificio illegali, sparati in modo pericoloso, sono sempre illegali, anche senza un’ordinanza specifica – chiarisce Albani – ma ricordiamoci anche che possiamo divertirci nel rispetto della comunità, degli animali e dell’ambiente”.

Le controindicazioni

Il consigliere della Lega non parla da esperto, ma da amante degli amici a quattro zampe: “I cani e i gatti hanno un udito superiore a quello umano, percepiscono in modo più sensibile i fuochi d’artificio e questi possono spaventarli e causare problemi all’udito. Ecco perché gli esperti consigliano di non lasciare gli animali fuori durante la notte di Capodanno, distrarli in casa con giochi e musica. Purtroppo anche la fauna selvatica è a rischio, senza dimenticare le persone ipersensibili a livello uditivo che stanno male la notte del 31 a causa dei boati, ad esempio persone autistiche che hanno peculiarità sensoriali uditive che rendono la percezione dei boati molto più intensa rispetto a una persona normale e spesso questa ipersensibilità può causare disagi e fastidi intensi”. Ma ci sono anche altri aspetti da considerare, come l’ambiente e la sicurezza: “I fuochi d’artificio sono inquinanti. Devono essere utilizzati con attenzione e prudenza per evitare infortuni”.

I divieti

D’altro canto, il regolamento di polizia urbana in vigore cita esplicitamente il “divieto di prodotti analoghi non certificati e, se certificati, in tutti i casi in cui possano arrecare danni, disagio o pericolo alle persone e all’ambiente”. I fuochi d’artificio legali sono consentiti, ma il divieto è sempre in vigore, più di un’ordinanza – sottolinea Albani – e richiama al “buonsenso dei cittadini nell’uso dei giochi pirotecnici”. La questione della necessità di un’ordinanza di divieto è stata sollevata in passato, ma si è scontrata sia con le opposizioni legali dei produttori di fuochi d’artificio legali, sia con la consapevolezza della sua difficile, se non quasi impossibile, applicazione. In pratica, non è possibile effettuare controlli approfonditi, soprattutto durante la notte di Capodanno. Quindi Albani punta sul “senso civico” dei cittadini: “Possiamo divertirci in modo civile. Rispettando gli altri, l’ambiente e gli animali”.

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