Olgiate Minacce contro la consorte e la suocera: «La faccio saltare in aria, deve crepare». I carabinieri applicano per la prima volta il cosiddetto arresto con flagranza differita

Un uomo di 41 anni, originario di Como e residente a Olgiate Comasco, ha minacciato la moglie e la suocera inviando loro messaggi minatori e tempestandole di chiamate. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe cosparso la casa e l’auto della moglie con del gasolio, come se volesse passare dalle parole ai fatti.

Il giorno successivo, quando l’uomo si è ripresentato a casa, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Olgiate Comasco, che per la prima volta hanno applicato il cosiddetto arresto con flagranza differita, introdotto dal disegno di legge “anti violenza” approvato un mese fa in Senato. Da mesi, la situazione tra i coniugi non era buona, ma è precipitata in estate quando la donna ha denunciato una serie di maltrattamenti e minacce ricevute dal marito. Il motivo di queste minacce era la decisione della donna di non dare soldi all’uomo per comprare sostanza stupefacente.

Durante le festività natalizie, la situazione è ulteriormente peggiorata. La vigilia di Natale, la donna è tornata in caserma per presentare un’ulteriore denuncia. Il giorno dopo, ha chiesto l’intervento dei carabinieri dopo una giornata di minacce e telefonate particolarmente violente. L’uomo aveva annunciato l’intenzione di far “saltare tutto”. Quando i carabinieri sono intervenuti, hanno riscontrato la presenza di liquido infiammabile, probabilmente gasolio, sia sulla parete esterna della casa che sull’asfalto di fronte all’abitazione, così come sull’auto della moglie. Questa circostanza è ancora più inquietante alla luce dei messaggi vocali whatsapp che la donna ha consegnato ai carabinieri. Tra questi, c’è un audio in cui il marito dice: “L’unica che deve crepare è tua madre e la casa salta in aria. Almeno io sono fuori (essendo stato cacciato) e voi pure”. E ancora, sempre rivolto alla suocera: “Gli attacco il collo al volante con una corda e poi la lascio andare”.

I carabinieri hanno cercato di rintracciare l’autore delle minacce, ma senza successo. Solo il giorno successivo, l’uomo si è nuovamente presentato. I carabinieri l’hanno arrestato e nell’auto hanno trovato un martello, diverse lame con sega all’interno di una borsa sul sedile posteriore e nel bagagliaio una tanica con dei residui di gasolio. Questi elementi, uniti alla presenza di liquido infiammabile sulla casa e sull’auto, hanno reso l’intera denuncia ancora più inquietante.

Il pubblico ministero di turno, Michele Pecoraro, ha deciso di procedere con l’arresto per stalking e maltrattamenti.

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