Un incidente danneggia la statua del Gesù Bambino nel presepe di Gorla Maggiore. Non è stato un atto vandalico, ma un evento accidentale. Nonostante ciò, la gravità del fatto non può essere minimizzata. Il familiare presente durante l’accaduto è stato convocato dalla polizia locale dopo il responso delle telecamere e le indagini. È importante segnalare immediatamente quanto accaduto anziché cercare di rimediare frettolosamente e andare via.
Il sindaco Pietro Zappamiglio sottolinea alcuni aspetti, mentre la statua, subito riparata, è tornata al suo posto per gli ultimi giorni prima dell’Epifania. La ferita è ancora presente e la comunità ne è consapevole. Quella statua era stata benedetta da don Valentino Viganò ed era frutto del lavoro e dell’impegno dei volontari.
Oggi i bambini passavano vicino al presepe, una piccola con la mano stretta in quella della nonna mandava dei baci verso la culla. In paese si è diffusa la voce che i responsabili fossero stranieri, ed è vero. Tuttavia, in tempi come questi, è importante riflettere a fondo. Non si è trattato di un atto intenzionale: un ragazzino ha preso il Gesù Bambino, cosa che non doveva fare, e un altro l’ha afferrato a sua volta, facendo cadere la statua. L’adulto presente, girato, stava parlando con un’altra persona, ma si è poi reso conto di quanto fosse accaduto.
È importante dire le cose come stanno e con serietà. Il sindaco osserva che “il danno è stato causato da bambini alla presenza di un adulto. È sbagliato mettere alla gogna i bambini, la responsabilità è degli adulti. Anche quella di non aver denunciato immediatamente l’accaduto. È necessario recuperare il senso civico e creare comunità. È vero, sono stranieri, ma anche qui è necessario un approccio costruttivo. Dobbiamo rivendicare la nostra identità culturale e lavorare sull’integrazione”.
L’adulto, dopo il clamore suscitato dalla presenza delle telecamere, ha contattato il sindaco per cercare un confronto, che però non è ancora avvenuto. Si attendono quindi gli sviluppi e si vedrà come la Pro Loco deciderà di procedere per il danno alla statua nei prossimi giorni.
Intanto, il Comune di Gorla Maggiore riflette su un problema più ampio e ribadisce che ogni comportamento scorretto e irrispettoso verso la cosa pubblica sarà sanzionato, a cominciare dal monumento ai Caduti. Il vicesindaco Renato Grazioli è categorico in tal senso: “Esiste il rispetto, chi viene trovato sul monumento o nel giardino, chi viene identificato dalle telecamere, viene sanzionato”. Il sindaco ribadisce: “Quel monumento è dedicato alla memoria di coloro che hanno perso la vita per noi, non è un luogo dove mangiare e bere”.