Martedì 9 gennaio 2024, una coppia di Calolziocorte ha vissuto momenti di grande ansia dopo una telefonata che li avvertiva del grave incidente del loro figlio in ospedale. Senza esitazione, si sono precipitati in macchina per raggiungere l’ospedale di Lecco alla ricerca del loro figlio minorenne coinvolto nell’incidente. La ricerca è stata disperata e affannosa, tanto che la donna ha avuto un malore, ma alla fine si è rivelata inutile perché il ragazzo stava bene.

Solo dopo qualche ora, i genitori hanno capito il motivo di quella strana telefonata. Tornati a casa, hanno trovato la casa completamente sottosopra. I malintenzionati che li avevano chiamati per informarli del terribile incidente avevano indossato divise false da carabinieri e poi, una volta entrati in casa, si erano rivelati essere ladri, indossando le vere divise. In quelle due ore in cui la casa è rimasta in loro balia, hanno svaligiato tutto, rubando denaro e gioielli, tra cui anche bigiotteria scambiata per vera.

La stessa vittima ha denunciato l’accaduto allassessore Cristina Valsecchi, affinché diffondesse la notizia e mettesse in allerta tutti i cittadini. “Non è la prima volta che succede una cosa del genere in questi tempi. La vittima ha voluto raccontare ciò che le è successo per evitare che altri cadano nella stessa trappola”, ha spiegato l’assessore.

Proprio ieri, infatti, anche un’anziana residente a Torre de’ Busi è stata presa di mira dai criminali. Anche in questo caso, i falsi carabinieri hanno raccontato che il figlio aveva avuto un incidente e che per evitare conseguenze gravi era necessario pagare subito una grossa somma di denaro. L’anziana, che poteva vedere l’auto del figlio dalla finestra di casa, non ha abboccato all’inganno. Quando ha minacciato di chiamare i veri carabinieri con il suo cellulare, i truffatori hanno desistito.

Questi episodi dimostrano quanto sia importante rimanere vigili e diffidare di chiamate o visite sospette. Bisogna sempre verificare l’identità delle persone che si presentano come forze dell’ordine e, in caso di dubbio, contattare direttamente il commissariato di polizia o i carabinieri per accertarsi della veridicità delle informazioni. La prevenzione è fondamentale per proteggere se stessi e i propri cari da truffe e rapine.

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