Senza lavoro e senza una casa, un uomo di 41 anni e la sua compagna di 34 anni hanno commesso due atti criminali per cercare di sopravvivere. La scorsa notte, hanno deciso di introdursi al liceo artistico di Varese per scassinare un distributore automatico di snack e bevande. Successivamente, hanno rotto una porta di vetro di un negozio nelle vicinanze per rubare alcuni vestiti. Nonostante abbiano ottenuto un bottino di circa mille euro, la loro fuga è stata interrotta rapidamente dagli agenti della questura, che sono arrivati sul posto grazie ai sistemi di allarme e li hanno arrestati.
Oggi pomeriggio si è svolta l’udienza di convalida del fermo al tribunale di Varese, durante la quale il 41enne e la compagna, difesi d’ufficio dall’avvocato Oskar Canzoneri, hanno ammesso le proprie responsabilità. Inoltre, il 41enne ha spiegato il motivo di quei due atti disperati, sottolineando che non è facile vivere in quelle condizioni. L’uomo ha anche precedenti per furto e insieme alla sua compagna dorme per strada.
Il giudice ha deciso di liberarli, imponendo però l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Gli imputati dovranno rispondere dell’accusa di furto aggravato.