La figlia dell’antica famiglia nobiliare dei Moneta Caglio, Alessandra Ricci Moneta Caglio, è stata condannata dal giudice Giulia Marie Nahmias a risarcire il comune di Caponago per non aver rimosso gli accumuli di rifiuti presenti nella villa di famiglia. Il Tribunale di Monza ha concesso alcune attenuanti all’imputata, stabilendo una pena di due mesi di arresto con sospensione condizionale, e ha stabilito che la quantità dell’indennizzo sarà determinata dal giudice civile. Il palazzo rappresentava un problema igienico e di sicurezza per la comunità, a causa del pericolo di crollo delle mura perimetrali, dell’infestazione di topi e della trascuratezza degli alberi secolari presenti nel giardino. La sindaca di Caponago, Monica Buzzini, ha commentato la sentenza affermando che la Pubblica Amministrazione ha tempi lunghi ma che nulla rimane fermo. Ha inoltre sottolineato che non prova soddisfazione per le conseguenze personali della proprietà, ma è soddisfatta per la dimostrazione che la proprietà non ha adempiuto alle richieste fatte in questi anni e per la tutela dei cittadini ha solo fatto il suo dovere.

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