Pronti bandi da 30 milioni di euro per la sostituzione di impianti a biomassa e il rinnovo del parco veicoli delle aziende. La qualità dell’aria in Lombardia nel 2023 è stata la migliore da quando è stata avviata la misurazione. Finalmente, per la prima volta, il PM2.5 ha rispettato i limiti in tutte le stazioni della rete, mentre per l’ottavo anno consecutivo il valore limite della concentrazione media annua di PM10 è stato rispettato in tutte le stazioni. Anche sul fronte delle emissioni di Biossido di azoto (NO2) si è registrato un miglioramento, con più dell’80% delle stazioni che ha rilevato una concentrazione media annua inferiore rispetto al 2022.

Questi dati emergono dal primo bilancio di Arpa Lombardia sui dodici mesi appena trascorsi. L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, afferma che questi risultati premiano le politiche e gli sforzi di cittadini, lavoratori e imprese. La Lombardia è un territorio che traina l’economia dell’intero Paese e dove i livelli produttivi sono sempre molto alti. Per il 2024 sono previsti ulteriori investimenti, tra cui 6 milioni di euro per il rinnovo del parco veicoli delle aziende, 23 milioni di euro per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa e altri due bandi in fase di progettazione per le autovetture dei privati e per l’interramento degli effluenti di allevamento. Sostenibilità economica e ambientale vanno di pari passo con l’innovazione.

Per quanto riguarda il PM10, in sei capoluoghi di provincia è stato rispettato il limite di 35 giorni non oltre la soglia di 50 µg/m3. Tuttavia, ci sono ancora delle criticità, ad esempio a Mantova sono stati registrati 62 giorni di superamento della soglia, seguita da Milano con 49 giorni. Nonostante ciò, è importante sottolineare che nel 2006 i giorni di superamento della soglia erano molto più elevati, ad esempio a Milano erano stati 149 giorni.

Nel 2023 è stato rispettato per la prima volta il valore limite annuale dei PM2.5 in tutte le stazioni di monitoraggio. Le concentrazioni medie annue più elevate si sono registrate nella stazione di Soresina e Spinadesco in provincia di Cremona. Per quanto riguarda il NO2, il valore limite sulla media annua è stato superato solo a Brescia e Milano.

Nel complesso, si registra un miglioramento anche nel numero di superamenti del valore limite di NO2. La situazione delle medie annue dell’NO2 nel 2023 nei capoluoghi di provincia è la seguente: Milano con 44 µg/m3, Brescia con 41 µg/m3, Bergamo con 37 µg/m3, Monza con 34 µg/m3, Como con 31 µg/m3, Varese e Lecco con 30 µg/m3, Pavia con 29 µg/m3, Cremona e Lodi con 25 µg/m3, Mantova con 23 µg/m3 e Sondrio con 22 µg/m3.

Nonostante la stagione estiva caratterizzata da temperature molto alte, il numero di superamenti registrato nel 2023 è nettamente inferiore rispetto all’anno precedente.

Infine, è importante sottolineare che benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo restano, da anni, ampiamente sotto i limiti. Questi dati positivi dimostrano che le politiche e gli sforzi compiuti stanno portando risultati concreti nella lotta all’inquinamento atmosferico.

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