Saronno – Cori, fumogeni, striscioni e persino l’attraversamento delle transenne per contestare la presenza degli animali. La protesta degli animalisti al corteo di Sant’Antonio si è fatta sentire in modo deciso.

Gli attivisti sono arrivati intorno alle 14:30 e hanno posizionato tre striscioni: uno per ricordare il cane Aron, uno per contestare il Governo che non prende ancora provvedimenti per inasprire le pene contro chi maltratta gli animali e uno contro l’uccisione degli orsi del Trentino.

Circondati dalla polizia e dai carabinieri, gli animalisti hanno contestato il corteo per tutta la sua durata: cori che andavano dal minaccioso al goliardico hanno accompagnato l’intera manifestazione. Non sono mancati i fumogeni, con un lungo messaggio per ricordare come “il corteo avrebbe lo stesso fascino ma acquisterebbe correttezza se non ci fossero gli animali” e come “chi ama gli animali non li mangia e li rispetta”.

Ci sono stati due momenti di tensione quando, in entrambe le occasioni, due ragazze nel “ritorno del corteo al borgo contadino” hanno “sfondato le transenne” e hanno cercato di raggiungere i manifestanti. Sono state immediatamente bloccate dalle forze dell’ordine e riportate dietro le transenne. Nel secondo caso, un’attivista è caduta a terra. È intervenuta una squadra della Croce Rossa che ha controllato che la ragazza non avesse riportato conseguenze.

“Quest’anno abbiamo notato una notevole diminuzione del numero di animali – hanno concluso al termine della manifestazione – è necessario eliminarli completamente. Non ha senso portarli in giro e stressarli. Sono maltrattamenti. Come lo sono gli spari alla fine della manifestazione, non hanno alcun senso e infastidiscono gli animali. Continueremo ad essere presenti al corteo fino a quando il corteo sarà senza animali”.

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