Maggiore collaborazione per evitare inutili allarmismi. Questa è la richiesta che le tre organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola Sondrio e Uil Scuola Rua rivolgono al Provveditorato di Sondrio. Secondo quanto riportato dai rappresentanti sindacali, il Provveditorato avrebbe scatenato un grande allarme in molti lavoratori della scuola, personale di segreteria e collaboratori scolastici, con una comunicazione spedita alle organizzazioni sindacali il 26 aprile sugli organici per il prossimo anno scolastico malgrado la mancanza di pubblicazione degli organici.

L’Usp ha poi inviato una missiva agli istituti scolastici che, in base alla graduatoria di ogni scuola, hanno provveduto ad individuare i precari. Questa richiesta ha messo in agitazione gli istituti che si sono trovati ad aggiungere alla mole di lavoro ordinario anche la richiesta di compilazione delle domande di trasferimento quali perdenti posto, non assicurando neppure la ricezione delle stesse secondo le procedure previste per la pubblica amministrazione.

Le segreterie delle sigle sindacali hanno denunciato che il lavoro e la confusione generata dalla comunicazione del Provveditorato si è tradotta in richieste di molti dirigenti di consegna delle domande in tempi ristretti, incoerenti con le normative e lesivi dei diritti del personale, tra i quali figura quello di sapere con certezza di essere perdente posto. L’esito di questa confusione è che in Valle solo 2 persone sono state identificate come perdenti posto e solo perché è stata operata una scelta del Provveditorato di riduzione di organico in un Istituto.

Le organizzazioni sindacali ritengono che l’allarme sia stato del tutto fuori luogo e richiamano alla necessità di relazioni sindacali più collaborative da parte del Provveditorato, con maggiore trasparenza, connotate da informative che non si riducano ad una presentazione di dati a “giochi ormai chiusi“, quando le osservazioni non possono più trovare forma di accoglienza e gli eventuali errori risultano definitivi e lesivi dei diritti dei lavoratori.

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