Contrabbando di biciclette a Livigno: operazione Green Bike
La Guardia di Finanza di Sondrio ha recentemente concluso un’operazione di contrasto al contrabbando di biciclette provenienti dalla zona extra-doganale di Livigno. Denominata “Green Bike”, l’operazione ha portato al sequestro di numerose biciclette elettriche e all’individuazione di diverse persone coinvolte nel traffico illecito.
Tutto è iniziato con un costante monitoraggio effettuato dai militari della Compagnia di Tirano presso il valico di Piattamala. Durante l’estate, è stato riscontrato un anomalo volume di biciclette che transitavano attraverso il confine e venivano successivamente commercializzate nell’area extra-doganale di Livigno.
L’analisi dei dati raccolti ha evidenziato un sistema fraudolento: nonostante numerose esportazioni di biciclette verso Livigno, erano presenti poche operazioni di importazione delle stesse merci verso il territorio dello Stato. Attraverso le garanzie delle biciclette, le Fiamme Gialle di Tirano sono riuscite a risalire all’identità degli acquirenti, verificando che la loro residenza si trovava fuori da Livigno. Di conseguenza, sono state contestate ipotesi di contrabbando.
L’operazione ha portato al sequestro di 137 biciclette, per un valore complessivo di oltre 500.000 euro. Sono state verbalizzate 185 persone, con un’evoluzione di diritti doganali (dazi doganali + IVA) pari a 161.000 euro. Inoltre, sono state segnalate altre 26 persone alle autorità competenti di altri Stati membri per aver introdotto illegalmente biciclette nel territorio doganale dell’Unione Europea.
I finanzieri della Compagnia di Tirano hanno anche effettuato controlli fiscali nei confronti degli esercenti di Livigno che avevano ceduto le biciclette introdotte fraudolentemente nell’area doganale europea. Durante questi controlli sono state riscontrate irregolarità per ricavi non dichiarati e sono state sanzionate transazioni in contanti sopra la soglia consentita dalla legge antiriciclaggio.
L’Agenzia Dogane Monopoli di Tirano, in collaborazione con il Comando Provinciale di Sondrio, ha proseguito l’attività con la riscossione di oltre 250.000 euro relativi a sanzioni comminate e proventi della vendita delle biciclette sequestrate. Sono stati emessi 25 atti di accertamento nei confronti di soggetti che non hanno regolarizzato la propria posizione.
Parte dei proventi delle vendite e dei riscatti dei beni confiscati sarà destinata, secondo le disposizioni dell’art. 21 del D.L. 1° giugno 2023 n. 61, per fronteggiare l’emergenza causata dagli eventi alluvionali verificatisi lo scorso maggio 2023 nell’Emilia Romagna.
Il contrasto alle frodi doganali operato dalle Fiamme Gialle è di fondamentale importanza per l’economia italiana. Queste azioni mirano a preservare le risorse del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, a salvaguardare gli operatori economici onesti dalla concorrenza sleale e a proteggere i cittadini dall’ingresso di merci di dubbia natura e provenienza.