Dopo una lunga attesa, finalmente si è aperto a Lodi il processo a carico di quattro persone coinvolte in un’associazione per delinquere che si occupava della produzione di banconote false. Questa vicenda ha visto protagoniste due procure, quella di Napoli Nord e quella di Lodi, che hanno coordinato le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo antifalsificazione monetaria della compagnia di San Donato Milanese.

Tutto è iniziato quando, durante le indagini, era stato individuato un cliché per stampare le banconote contraffatte. Purtroppo, durante i vari passaggi, questa prova si era persa per un po’, creando un possibile conflitto di competenze tra le due procure. Tuttavia, dopo anni di attesa, il processo è finalmente iniziato a Lodi.

La tipografia clandestina utilizzata per la produzione delle banconote era situata a Melegnano e nel dicembre del 2016, un napoletano, ma residente a quel tempo nella cittadina, era stato arrestato in flagranza. Quest’uomo, di nome B.D.V. e oggi 41enne, è stato considerato l’artista del gruppo, ovvero la persona responsabile della creazione delle banconote false.

Durante le indagini, sono stati indagati anche la convivente di B.D.V., residente a San Donato, e un uomo proveniente dalla Campania. Entrambi sono stati lasciati in libertà durante il processo.

Ora spetta al tribunale di Lodi valutare tutte le prove e stabilire le responsabilità delle quattro persone coinvolte in questa associazione per delinquere. Si spera che questo processo porti alla luce tutti i dettagli di questa attività illegale e che vengano presi provvedimenti adeguati per combattere il fenomeno delle banconote false.

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