Nella giornata di ieri, la Procura di Pavia ha eseguito 4 fermi nei confronti di altrettanti soggetti, raccogliendo gli ultimi tasselli della complessa dinamica che ha portato all’omicidio di Enore Saccò avvenuto lo scorso mese. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pavia hanno condotto le indagini insieme alla Compagnia Carabinieri di Stradella, sotto la direzione del Procuratore Giuliana Rizza. Le perquisizioni domiciliari sono state eseguite dopo aver intercettato conversazioni che prefiguravano il possibile omicidio della fidanzata di uno degli autori dei delitti.
Gli interrogatori degli indagati sono proseguiti fino a notte fonda e, secondo quanto emerso dalle indagini, l’omicidio sarebbe stato causato da un diverbio scaturito per motivi economici. I sospettati si sarebbero recati a casa di Saccò per chiarire delle divergenze e durante la discussione avrebbe avuto luogo l’omicidio. Successivamente, avrebbero tentato di portare via il corpo e incendiato l’abitazione con il corpo della vittima al suo interno.
I sospettati avrebbero anche tentato di sbarazzarsi delle prove che li collegavano all’omicidio, ma gli indumenti e le scarpe sono stati ritrovati e sequestrati durante le perquisizioni. Le indagini proseguono per verificare gli elementi raccolti e si avvalgono del supporto del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma.
Due dei quattro soggetti fermati sono stati condotti presso il carcere di Pavia, mentre gli altri due sono stati portati al carcere di Voghera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.