La situazione di disagio che molte famiglie della Val Seriana stanno affrontando a causa della carenza di medici di base è allarmante. La testimonianza di una cittadina di Clusone, che si è vista costretta a cercare assistenza in Comuni distanti anche più di 50 chilometri, mette in luce la gravità della situazione. La difficoltà nel prenotare una visita medica e la mancanza di disponibilità sono solo alcuni dei problemi che i residenti stanno affrontando da mesi.

La necessità di avere un medico di base che possa seguire e consigliare in caso di malattie o problemi di salute è fondamentale per garantire il diritto alla salute di tutti. La testimonianza di chi ha avuto esperienze personali che richiedevano la presenza costante di un medico di famiglia fa capire quanto sia importante avere accesso a cure adeguate.

È evidente che il sistema sanitario regionale/nazionale sta mostrando delle criticità che devono essere affrontate con urgenza. È necessario agire per garantire a tutti l’accesso a un medico di base e a cure adeguate, senza dover ricorrere necessariamente a professionisti privati.

La lettera di Donatella Baronchelli, che denuncia la situazione e chiede azioni mirate per garantire il diritto alla salute, è un grido d’allarme che non può essere ignorato. È necessario che le istituzioni competenti prendano provvedimenti per risolvere questa emergenza e garantire a tutti un’assistenza sanitaria adeguata e tempestiva.

La salute è un diritto fondamentale che non può essere messo in discussione. È responsabilità di tutti assicurare che ogni persona abbia accesso a cure adeguate e a un medico di base che possa seguirlo nel percorso di prevenzione e cura delle malattie. Speriamo che le istituzioni prendano al più presto i provvedimenti necessari per risolvere questa grave situazione e garantire a tutti il diritto alla salute.

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