L’attività criminale legata alle spaccate nei negozi di biciclette sembra essere stata risolta a Brescia. Secondo gli inquirenti, si tratta di una banda composta da sei elementi di origine rumena e moldava, che hanno agito nell’aprile dell’anno scorso e portato via più di 120mila euro di merce. Questi individui, tutti senza fissa dimora e di età compresa tra i 18 e i 46 anni, hanno rubato 23 biciclette elettriche in sole due settimane, utilizzando auto o furgoni rubati come arieti per compiere le spaccate.

I membri della banda sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati predatori e ricettazione. La Procura di Brescia ha richiesto un giudizio immediato e ha inflitto pene pesanti ai responsabili. Il regista della banda, Iulian Dragan, è stato condannato a sette anni e due mesi di reclusione, mentre Gheorghe Levinte, Ana Osipenco e Ion Levinte hanno ricevuto pene inferiori.

Alcuni membri della banda, come Vasile Tabacaru ed Ecaterina Levinte, hanno visto stralciate le loro posizioni, ma l’operazione investigativa sembra aver portato alla luce i responsabili delle spaccate nei negozi di biciclette. La banda, composta da individui senza scrupoli, ha messo a segno colpi in diverse città della provincia di Brescia, mettendo in difficoltà i commercianti locali. Grazie all’operato delle forze dell’ordine e degli inquirenti, la banda è stata smantellata e ora i responsabili dovranno scontare le loro pene.

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