La scorsa sera al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sondrio si è verificato un episodio molto movimentato. Un individuo ha dato in escandescenze, aggredendo due infermiere e danneggiando la struttura. Fermato dai carabinieri di Sondalo lungo la 38, trovato in possesso di una modica quantità di droga, ha messo le mani addosso ai militari, che sono stati costretti a ricorrere alle cure dell’ospedale di Sondalo. La situazione stava precipitando, ed è stato chiesto l’intervento di un’altra pattuglia di supporto e dell’ambulanza per calmare l’esagitato. Il personale dell’autolettiga è riuscito a sedare il tipo violento e a portarlo all’ospedale sondriese, seguito da una “gazzella”.

Arrivati al Pronto Soccorso, gli effetti del sedativo si erano probabilmente esauriti e il fermato si è scagliato contro il personale sanitario in servizio, prima con aggressioni verbali e poi fisiche, imbracciando pure un estintore e lanciandolo, per fortuna senza colpire gli addetti. Non c’era mezzo di calmarlo e, nel frattempo, aveva danneggiato anche una porta a vetri e altri oggetti. Qui non c’è un presidio fisso della Polizia, gli agenti fanno dei passaggi, questo sì. Poi, all’improvviso, è scappato. Le infermiere si sono allora barricate all’interno, chiedendo rinforzi alle forze dell’ordine. Lui, in breve, è ritornato sui propri passi, voleva rientrare, fuori di sé. È stata un’ora di follia, finché polizia e carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo.

L’episodio è stato molto preoccupante e ha messo in luce la necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine all’interno delle strutture sanitarie. È importante che il personale medico e infermieristico possa lavorare in sicurezza e senza subire aggressioni da parte di pazienti violenti. Speriamo che si possa fare di più per prevenire situazioni del genere e garantire la sicurezza di tutti coloro che lavorano all’interno degli ospedali.

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