L’ex direttore generale dell’Asst Pavia, Michele Brait, è stato prosciolto dall’inchiesta sul servizio dei trasporti sanitari fra gli ospedali della provincia che nel 2016 fu vinto dalla cooperativa di Bollate, First Aid. L’accusa contro Brait era di avere condizionato l’appalto del valore di 2,3 milioni di euro, ma il giudice che ha disposto la misura ha ritenuto che l’ex direttore generale era in buona fede, insieme ad un altro indagato, Davide Rigozzi, responsabile per l’Asst della gara. La richiesta di rinvio a giudizio fatta dal Pubblico ministero è stata rigettata e le accuse sono cadute dopo il vaglio dell’inchiesta da parte del Gip. Con questa decisione, Brait esce da un incubo durato 3 anni, da quando nel marzo del 2020 fu posto agli arresti domiciliari. A seguito di quella decisione, perse il lavoro e la reputazione che si era costruito in anni di lavoro al vertice della L’Azienda socio sanitaria Territoriale della provincia di Pavia (Asst). Nella medesima udienza del Gip sono stati decisi 5 rinvii a giudizio e due patteggiamenti.

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