Il 9 maggio 2024, Antonio Piserà ha scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, esprimendo profonda preoccupazione per il recente attacco avvenuto a Varese contro la giovane madre Lavinia Limido. Lavinia è stata sfregiata e accoltellata dal suo ex marito, che ha anche ucciso suo padre, causando un profondo sconvolgimento nella comunità varesina e in tutta la nazione.

Antonio ha evidenziato gravi lacune nel sistema normativo per la lotta contro la violenza sulle donne, sottolineando che nonostante Lavinia avesse denunciato le minacce dell’ex marito, le misure di protezione non sono state efficaci. L’aggressore è riuscito a minacciarla per due anni senza che le autorità prendessero misure adeguate, come l’utilizzo del braccialetto elettronico.

Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio è stato sollecitato a condurre un’indagine approfondita sulla vicenda per verificare se le procedure siano state seguite correttamente e se si possa fare di più per proteggere le vittime di violenza. Inoltre, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata invitata a considerare la creazione di una commissione extra parlamentare per affrontare il tema della violenza di genere e proporre soluzioni efficaci.

Antonio ha sottolineato l’importanza di diffondere la consapevolezza sulle minacce legate alla violenza sulle donne e di garantire un aiuto tempestivo e risorse adeguate a chi ne ha bisogno. Ha chiesto al Presidente Sergio Mattarella di intervenire affinché vengano introdotte nuove norme e reperiti finanziamenti sufficienti per combattere efficacemente la violenza sulle donne e prevenire femminicidi.

Infine, Antonio ha sottolineato la necessità di combattere attivamente la sfiducia che serpeggia tra le donne e di garantire un sistema che le protegga, permettendo loro di denunciare abusi senza mettere a rischio la propria vita. Ha concluso la lettera con la speranza che le istituzioni agiscano rapidamente e con decisione per assicurare un futuro migliore a tutte le donne italiane.

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