Il prezzo di un piatto di spaghetti ai gamberoni può sembrare esagerato, ma quando si parla di cifre come 17 mila euro, ci si rende conto che c’è qualcosa di sbagliato. Lo stesso vale per un pieno di benzina a 2 mila euro. Queste sono le risposte date da un anziano facoltoso di Tradate, chiamato a testimoniare in un processo che riguarda la mancanza di denaro dai conti di un imprenditore scomparso.

La donna imputata, di origini rumene, è accusata di essersi appropriata di ingenti somme di denaro attraverso vari metodi. Le indagini sono partite quando l’uomo è stato posto sotto tutela per motivi di salute. I figli eredi hanno scoperto delle mancanze significative e hanno deciso di denunciare il tutto.

Il figlio ha raccontato di bonifici indirizzati alla collaboratrice domestica, elargizioni a persone sconosciute e prelievi continui che hanno portato a una cifra totale di 650 mila euro. Anche una polizza assicurativa da 500 mila euro è stata intestata all’imputata. La ex moglie dell’imprenditore ha testimoniato che l’imputata era stata trovata da lei per badare alla casa, ma che il rapporto tra i due era diventato più intimo, causando ingenti perdite finanziarie.

La testimonianza della ex moglie ha evidenziato il legame speciale tra l’imputata e l’imprenditore, che ha portato a una perdita di oltre 2 milioni di euro. La prossima udienza è prevista per il 21 maggio, con l’audizione di altri testimoni. La difesa dell’imputata è affidata all’avvocato Luca Carignola, mentre le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Paolo Bossi e Federico Emiliani.

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