La Regione Lombardia, grazie all’attivazione delle vasche di laminazione, ha dimostrato di essere pronta ad affrontare situazioni di emergenza come quelle causate dalle piene del fiume Lambro. Le vasche di laminazione hanno permesso di contenere gli impatti negativi su numerosi comuni a valle, tra cui Milano, Monza e Cinisello Balsamo. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, poiché la situazione rimane critica e richiede massima attenzione.
Attualmente, la diga sul Lago di Pusiano è stata chiusa per evitare ulteriori allagamenti, mentre le vasche di laminazione a Costa Masnaga e Inverigo stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel contenere le acque in eccesso. Inoltre, sono state attivate aree golenali nel Parco di Monza per fronteggiare l’emergenza.
Complessivamente, le vasche di laminazione sul fiume Lambro consentiranno di laminare circa 13 milioni di metri cubi d’acqua, grazie agli importanti investimenti effettuati dalla Regione Lombardia. Numerosi interventi sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione, tra cui la sistemazione idraulica dei torrenti Bevera e Gandaloglio, che contribuiranno a migliorare la situazione idraulica nel territorio milanese.
Inoltre, sono stati stanziati fondi per la riqualificazione fluviale del fiume Lambro e per la manutenzione straordinaria in diversi comuni della provincia di Monza Brianza e di Milano. Questi interventi sono fondamentali per garantire la sicurezza e il corretto deflusso delle acque in caso di piene.
Infine, è importante sottolineare che, a seguito degli ultimi eventi, sono state effettuate attività di manutenzione straordinaria lungo tutto il corso del fiume Lambro, al fine di prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza dei cittadini. La collaborazione tra Regione Lombardia, comuni e agenzie preposte è essenziale per fronteggiare situazioni di emergenza e proteggere il territorio da eventi meteorologici estremi.