La tradizione di onorare San Teodoro a Pavia è stata ripetuta anche quest’anno con una cerimonia che ha coinvolto le società remiere e le associazioni legate al fiume Ticino. Sull’altare allestito sopra un barcè, sono stati deposti i doni del fiume: ciottoli, pesci, legna e acqua del Ticino. Questo antico rito, tramandato dal Medioevo, si è svolto domenica scorsa nel pontile dell’imbarcadero Ravizza, dove le imbarcazioni dei barcaioli e dei vogatori sono state ormeggiate. Numerose persone, tra cui associazioni del Borgo, remiere, imbarcaderi e appassionati del fiume, hanno partecipato alla celebrazione davanti all’altare allestito su una barca a fondo piatto, il barcè. La messa è stata celebrata da don Gianluigi Corti, parroco di San Teodoro, e prima della cerimonia si è svolto un corteo con i rappresentanti delle associazioni e degli imbarcaderi, ognuno con il proprio stendardo.

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