Il Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha avviato un progetto di censimento degli scarichi che finiscono nell’Olona e nel Lambro settentrionale. Il progetto, che ha ricevuto un finanziamento di 15mila euro dalla Regione Lombardia, è stato affidato anche ai gestori del servizio idrico integrato della provincia di Varese, Alfa srl, e della città di Milano, MM spa. L’obiettivo è rilevare e censire i manufatti di scarico lungo i due fiumi per ottenere dati importanti per le operazioni di manutenzione ordinaria e per preservare le acque da possibili fonti d’inquinamento.
Il censimento prevede l’utilizzo di droni dotati di termoscanner, che documenteranno la presenza degli scarichi fotografando, filmando e indagando la tipologia. Per la zona tombinata dell’area metropolitana di Milano e in altre situazioni che lo hanno permesso, sono stati impiegati anche dei droni natanti in grado di navigare sulla superficie dei fiumi.
Il presidente di Alfa, Paolo Mazzucchelli, ha commentato il progetto sottolineando il ruolo delle aziende come la loro per una gestione e una visione globale delle risorse idriche. Mentre il direttore del Servizio idrico di MM spa, Andrea Aliscioni, ha evidenziato l’importanza delle nuove tecnologie che permettono un monitoraggio in sicurezza dell’alveo sotterraneo e la verifica delle condizioni statiche del manufatto e le eventuali presenze di scarichi abusivi.
Le attività di rilievo e censimento dei suddetti manufatti permetteranno di disporre di anagrafiche complete e descrizioni di dettaglio degli scarichi nei corpi idrici, inclusi videofilmati georeferenziati, caratterizzazioni dello stato di conservazione dei manufatti, schede monografiche e shapefile per l’importazione nei moderni sistemi informativi geografici. In sintesi, un importante passo avanti nella direzione della tutela ambientale e della valorizzazione del territorio.