Aumentano i casi di violenze sessuali nella provincia di Monza e Brianza, passati da 7 a 13 in un anno. Nonostante ciò, la polizia sta lavorando duramente per risolvere questi crimini: negli ultimi mesi sono stati risolti ben tre casi di violenza sessuale. Tuttavia, la situazione continua ad essere preoccupante, specialmente se si considerano anche i Codici Rossi, saliti da 230 a 250.
La polizia ha intensificato le misure di prevenzione, emettendo 54 avvisi orali in più, aumentando i rimpatri, le misure di Sorveglianza Speciale, gli ammonimenti per violenza domestica e i Daspo urbani. La Divisione anticrimine ha sospeso la licenza di 15 locali in diverse città della provincia, tra cui Monza, Biassono, Giussano, Cesano Maderno, Muggiò, Vimercate, Desio, Lissone, Seregno e Nova Milanese, per un periodo medio di 20 giorni.
Sul fronte dello spaccio di droga, i sequestri sono in netto calo, ad eccezione della cocaina che è aumentata da 1.700 a 2.070 grammi sequestrati. Nel corso dell’anno passato, l’inchiesta Icaro ha portato all’arresto di un sodalizio marocchino-nigeriano che spacciava droga nella zona dei giardinetti di via Gramsci e Artigianelli.
Non sono mancati i casi di crimini odiosi, come quello di una donna di 53 anni che si era introdotta più volte di notte in casa di un anziano vicino di casa derubandolo. La polizia ha trovato tutto nascosto all’ospedale San Gerardo di Monza, dove la donna lavorava e dove erano stati trovati soldi e documenti sottratti anche ai colleghi e agli stessi pazienti.
In generale, la situazione della provincia di Monza e Brianza è caratterizzata da una certa irrequietezza giovanile e dalla diminuzione brusca degli altri reati. La polizia sta cercando di prevenire ulteriori crimini attraverso una presenza capillare sul territorio e l’adozione di misure di prevenzione sempre più rigide.