La Questura di Como ha predisposto un servizio straordinario di controllo del territorio nel pomeriggio di martedì 18 aprile. L’iniziativa è finalizzata al contrasto del fenomeno della criminalità diffusa, con particolare attenzione all’area dei Portici Plinio e dei Giardini al Lago. Il servizio ha visto l’impiego di sei equipaggi della Polizia di Stato, quattro dei quali appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, e un equipaggio della Polizia Locale di Como.

I poliziotti hanno iniziato il servizio nell’area verde adiacente al Monumento ai Caduti. Tra le persone controllate, sono stati trovati tre soggetti stranieri privi di documenti di riconoscimento. Questi ultimi sono stati quindi accompagnati in Questura per essere identificati. Il primo, un gambiano di 24 anni, con precedenti di polizia per furto, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, lesioni e tentata violenza sessuale, irregolare sul territorio nazionale, è stato oggetto di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Como ed è stato poi accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo. Il secondo, un ventinovenne gambiano con precedenti di polizia per minaccia e danneggiamento e già destinatario di un ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, cui era stato inottemperante, è stato oggetto di un ulteriore Ordine del Questore. È stato inoltre trovato in possesso di 1.22 gr lordi di hashish, per cui è stato sanzionato amministrativamente. Il terzo soggetto, un trentenne della Costa d’Avorio con numerosi precedenti giudiziari e di polizia per rapina, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio, irregolare sul territorio nazionale, dopo essere stato fatto oggetto di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Como, è stato accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano.

Il servizio di controllo straordinario del territorio è poi proseguito all’interno del Giardini del Tempio Voltiano e nelle vie del centro storico di Como, dove sono stati effettuati i controlli in alcuni esercizi pubblici ed in aree note per situazioni di degrado urbano, senza tuttavia rilevare anomalie. Nel corso dell’intero servizio sono state complessivamente identificate 43 persone.

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